Vertice europeo a Sibiu per le zero emissioni nel 2050
Lo scorso 9 Maggio si è tenuto a Sibiu, Romania, un summit straordinario dei leader europei per dettare “la prossima agenda strategica dell’Unione per il periodo 2019-2024 e avere a uno scambio di opinioni sulle sfide e sulle priorità dell’Ue nei prossimi anni”.
Tra gli argomenti centrali della discussione vi è stato quello relativo ai cambiamenti climatici, viste anche le recenti mobilitazioni che hanno riempito le piazze in molte città europee e non solo.
Nel 2018 la Commissione Europea aveva presentato una proposta strategica di riduzione delle emissioni di gas serra, in linea con l’obiettivo dell’accordo di Parigi di mantenere l’aumento della temperatura mondiale ben al di sotto i 2°C e di proseguire gli sforzi per mantenere tale valore a 1,5°C.
Il vertice di Sibiu ha rappresentato un momento cruciale per definire le tappe di questo piano di riduzione che dovrà necessariamente passare attraverso un rialzo degli attuali target di riduzione delle emissioni.
Il rapporto dell’EU SCIENCE HUB segnala che per contenere l’aumento della temperatura del pianeta entro 1.5 °C, per la fine del secolo, le emissioni di tutti i gas ad effetto serra dovranno essere azzerate entro l’anno 2065.
Tra le proposte avanzate a Sibiu spicca la destinazione di almeno il 25% delle risorse del prossimo bilancio pluriennale Ue 2021-2027 all’azione per il clima e alla transizione verso la decarbonizzazione dell’economia.
Nonostante i buoni propositi, molti degli obiettivi che erano stati già tracciati nelle precedenti conferenze sono destinati ad essere disattesi da molti Paesi.
Vedremo se questa volta la voce dei molti cittadini che si sono mobilitati sarà ascoltata dall’Unione Europea (e non solo) per tradursi in azioni concrete ed efficaci.