Opus si espande nel sud Italia con la nuova sede a Napoli

Opus automazione è capofila di un progetto di ricerca e sviluppo per la creazione di un’imbarcazione ibrida con appendici alari: apre una sede a Napoli e ricerca nuovi assunti.

L’azienda è a capo del progetto “TMEProcesso automatico per l’implementazione di tecnologie per la mobilità efficiente navale” finanziato dal ministero dell’economia e delle finanze (MISE), finalizzato a sperimentare una nuova tecnologia di automazione nei natanti e il miglioramento dell’impatto ambientale.

A far parte del progetto, con opus, ci sono l’azienda leader nella produzione di gommoni di alta gamma, Coastal Boat,  il dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli e la Newtak engineering. Le imprese sono state affiancate in questa complessa operazione dalla società Knowledge for Business.

Questa sinergia consentirà di dotare le imbarcazioni di un sistema per ridurre l’attrito idrodinamico mediante appendici foil (anche retrattili) e di un sistema di propulsione maggiormente ecologico ed efficiente dotato di tecnologia dual fuel (carburante tradizionale-gas) oppure ad alimentazione ibrida elettrica.

Cosa sono i foil

I foil sono le “ali” che sollevano la barca in mare visti per la prima volta nella Coppa America di vela. Queste nuove soluzioni consentiranno di ridurre l’impatto ambientale ed i consumi, migliorando le prestazioni e l’affidabilità.

A breve verrà aperta una sede a Napoli e sono già avviate le ricerche per il personale. Nei prossimi 3 anni verrà realizzato il primo prototipo di imbarcazione dotata di appendici alari e di un sistema di propulsione ibrida. Grazie a questo sistema sarà possibile navigare in acque protette senza danneggiare l’ecosistema.

<Non ci siamo mai fermati, neppure in tempi di pandemia – spiega Stefano Batistini, CEO di opusla nostra filosofia è quella di accettare sempre nuove sfide, anche entrando in nuovi campi che non ci appartengono ma in cui riusciamo ad essere competitivi grazie alle nostre competenze tecniche. Il rischio d’impresa è questo, ed è ciò che ci fa crescere giorno dopo giorno, creando nuove opportunità di lavoro per l’azienda e per il territorio>.

Di seguito l’intervista al nostro CEO in merito al progetto:

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Rassegna Stampa: