Un campanello d’allarme per la Toscana
L’ inquinamento atmosferico è un importante fattore di rischio per la salute umana. Per questo le ARPA/APPA dislocate su tutto il territorio nazionale gestiscono le reti di monitoraggio della qualità dell’aria ed hanno definito un indice di qualità dell’aria (IQA) che rappresenta lo stato complessivo di inquinamento atmosferico.
Sulla base dei dati ufficiali presentati dalle ARPA / APPA, gli enti locali definiscono i provvedimenti per contrastare le situazioni a rischio, così come previsto dalle normative europee, nazionali e regionali.
Nel mese di dicembre si sta registrando una situazione critica dal punto di vista della qualità dell’aria in molte regioni italiane: tra queste si evidenzia il caso della Toscana, dove le 32 centraline della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria attive per la misurazione del PM10, hanno registrato al 13 Dicembre già 136 superamenti.
Per questo in molte aree della Toscana, i comuni hanno dovuto adottare provvedimenti urgenti per salvaguardare la salute dei cittadini, come il divieto di combustione all’aperto di biomassa nelle aree urbane, l’attivazione di incentivi per l’utilizzo del trasporto pubblico, la limitazione alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti ed all’uso del riscaldamento domestico.